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OGGETTO: Suggestioni dal “15° ITALIAN UK NEQAS H&BC USERS MEETING – Ematologia Generale & Coagulazione” – 21 Ottobre 2025 – Dr. Marco Rosetti

Introduzione ai lavori – Dr. Marco Rosetti: L’incontro è stato aperto da una sessione generale che ha illustrato come l’accreditamento sia un utile strumento per monitorare e migliorare l’attività di laboratorio. Le successive due sessioni di ematologia e coagulazione, si sono focalizzate sull’evoluzione strumentale nella diagnostica ematologica, su alcune problematiche laboratoristiche e quali saranno le prospettive di miglioramento future con particolare risalto al possibile utilizzo della intelligenza artificiale in laboratorio. Le cinque eccellenti presentazioni, seguite da oltre 230 partecipanti, testimoniano il nostro impegno a fornire i migliori contenuti informativi ed educazionali, indispensabili per il mantenimento di prestazioni di eccellenza in tutti i laboratori.

L’accreditamento in conformità alla ISO15189 come garanzia di qualità del dato di laboratorio e dei processi ad esso correlati – Dr.ssa Laura Sciacovelli: L’importanza di un sistema di qualità strutturato in medicina di laboratorio risale agli anni ’50, periodo in cui furono introdotti i primi strumenti di assicurazione di qualità. Con il progressivo utilizzo quotidiano di tali strumenti, unito allo sviluppo dell’automazione, si è registrata una significativa riduzione degli errori analitici, contribuendo a una maggiore standardizzazione e affidabilità dei processi diagnostici. Le prime esperienze formali di accreditamento e certificazione in ambito laboratoristico emergono però solo a partire dal 1997. Da allora si sono consolidate diverse tipologie di accreditamento: Accreditamento obbligatorio, definito da normative regionali; Accreditamento volontario, basato su standard professionali, all’interno del quale si inserisce la ISO 15189, oggi riconosciuta come l’unica norma specificamente dedicata ai laboratori clinici; Certificazione volontaria, tipicamente riferita alla ISO 9001. Questo ha portato allo sviluppo di modelli differenti di gestione della qualità nelle varie regioni italiane, con una forte diffusione della certificazione ISO 9001 sia nei laboratori pubblici sia in quelli privati. A livello europeo e internazionale, invece, l’ISO 15189 rappresenta lo standard di riferimento maggiormente adottato, mentre in Italia la sua applicazione rimane ancora limitata a un numero relativamente ridotto di laboratori. I vantaggi dell’ISO 15189 sono molteplici: è applicabile a tutte le discipline della medicina di laboratorio; promuove cooperazione, confronto e armonizzazione delle procedure; garantisce elevata affidabilità dei risultati in termini di qualità e sicurezza; valorizza le competenze e la qualificazione del personale; favorisce l’armonizzazione delle attività a livello nazionale e internazionale; supporta un miglioramento concreto degli outcome per il paziente; assicura l’impiego di programmi di VEQ affidabili, utili non solo al controllo, ma anche al miglioramento continuo delle prestazioni del laboratorio.

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