OGGETTO: Suggestioni dal “15° ITALIAN UK NEQAS H&BC USERS MEETING – Ematologia Generale & Coagulazione” – 21 Ottobre 2025 – Dr. Marco Rosetti
Introduzione ai lavori – Dr. Francesco Bennardello: UK NEQAS BTLP è un programma (EQA/PT) internazionale di valutazione esterna di qualità rivolto ai laboratori di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, con oltre 900 partecipanti nel mondo. Il programma consente ai laboratori di individuare aree di miglioramento tecnico e procedurale, dimostrare la propria efficienza rispetto agli standard di qualità richiesti per gli accreditamenti (es. ISO 15189, ISO 9001), ricevere feedback educativo continuo e partecipare ad attività formative e di confronto. In Italia, il numero di laboratori aderenti è in costante crescita, raggiungendo nel 2025 il numero di 244.
Analisi delle principali criticità – Francesco Bennardello: Nel corso del webinar sono stati analizzati i risultati di due esercizi pilota dello schema ANT, il cui scopo è la valutazione della titolazione degli anticorpi irregolari in gravidanza. È stato sottolineato come la variabilità della titolazione tra i vari laboratori dipenda dalla zigosità delle cellule utilizzate, dalla tecnologia impiegata e dalla scelta del punto finale di diluzione adottato per la titolazione. L’esercizio 25R8 ha confermato che, per alcuni anticorpi irregolari, il crossmatch, in termini di sensibilità, non è altrettanto affidabile rispetto allo screening e all’identificazione anticorpale.
Esercizio di emergenza 24R5: quali emocomponenti assegnare per garantire una trasfusione efficace e sicura? – Salvatore Pignanelli: Almeno una volta all’anno, UK NEQAS BTLP propone a tutti i partecipanti un esercizio di emergenza con l’obiettivo di valutare i comportamenti adottati nell’assegnazione e nel rilascio di emocomponenti in tutte quelle situazioni in cui non vi è tempo sufficiente per eseguire tutti i test pretrasfusionali necessari. Vengono presentati i risultati dell’esercizio di emergenza UK NEQAS 24R5, che prevedeva il rilascio di emocomponenti in condizioni di urgenza, quando non è possibile completare tutti i test pretrasfusionali. In assenza di una seconda determinazione del gruppo sanguigno, l’88% dei laboratori italiani assegna correttamente globuli rossi di gruppo O Rh D negativo, mentre una minoranza utilizza globuli rossi omogruppo, basandosi sul risultato di una sola determinazione, esponendo in questo modo i pazienti al rischio di reazioni emolitiche da incompatibilità ABO. Per la trasfusione di plasma, in presenza di una sola determinazione di gruppo, è sicuro utilizzare unità di gruppo AB, mentre in caso di trasfusione di piastrine Rh positive a donne Rh negative, è necessaria la profilassi con immunoglobuline anti-D.